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No Game No Life – Recensione

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Vi siete mai sentiti dire “La vita è solo un gioco”? Se vi chiedeste come potrebbe essere, questo anime potrebbe soddisfare la vostra richiesta.

Uscito nel 2014, No Game No Life è un adattamento anime della omonima light novel che ricalca il genere soprannaturale con molte sfumature comiche al suo interno. Esso è ambientato in Disboard, un mondo alternativo popolato da 16 razze diverse (tra cui gli umani) note come Exceed. I personaggi principali saranno Sora e Shiro, due fratelli inseparabili sin dall’infanzia, considerati dalla società odierna come dei NEET (persona non impegnata nello studio, nel lavoro o nella formazione personale). Anche se la loro vita è praticamente online, questi due fratelli hanno delle doti eccezionali: Sora è un abile stratega e che riesce a giocare sempre d’astuzia, mentre Shiro ha una intelligenza al di sopra della media, consentendole di avere una incredibile capacità di calcolo e previsione. All’inizio dell’anime, entrambi sono conosciuti come Blank (senza nickname), un unico personaggio comandato dai due e che non ha mai perso a nessuna tipologia di videogame. Dopo aver ricevuto uno strano invito ad una semplice partita a scacchi, Shiro e Sora verranno teletrasportati in un mondo completamente sconosciuto ai loro occhi, senza sapere chi abbia voluto tutto ciò.

Se questi due personaggi sembrano funzionare, la storia potrebbe portare qualche perplessità a chi si affaccia per la prima volta a questo anime. Gli eventi avvengono ad una elevata velocità e molte volte non ci si dovrebbe chiedere il senso logico di alcune azioni, altrimenti si potrebbero avere delle perplessità che porterebbero a perdere buona parte dell’anime. Per fortuna arrivano i personaggi di No Game No Life a darci una mano: essi ci daranno una spiegazione puntigliosa degli accadimenti, così da riempire il nostro senso di curiosità. E’ per questo che la caratterizzazione di Shiro e Sora è un enorme punto a favore. Inoltre, le continue scene comiche che appariranno per tutta la dura dell’anime, renderà la conoscenza dei personaggi (anche secondari) veramente piacevole.

I disegni non sono sicuramente da sottovalutare, comprese le ambientazioni che richiamano le classiche avventure fantasy. Inoltre non troveremo confusione nelle varie scene, anche in quelle più strane o improponibili, rendendo il tutto piacevole alla vista. Stesso discorso si può applicare alle musiche, ben fatte che portano sicuramente ad un loro ascolto ripetuto (anche come canzoni a sé stanti).

Il finale preannuncia scintille e una seconda stagione dalle alte aspettative, confermata anche dal continuo lavoro sulla light novel. Si parla già di una introduzione di nuovi personaggi ed una spiegazione maggiore sulla struttura di Disboard e le altre razze rimanenti presenti in quel mondo.

L’anime è sicuramente un must see, potrebbe conquistare un posto speciale nel vostro cuore e i due fratelli saranno dei personaggi a cui è impossibile non affezionarsi. Spero che questa recensione vi abbia spinto a guardare No Game No Life e, mi raccomando, commentate con le vostre impressioni!

8.3 Ottimo
  • Storia 7.5
  • Caratterizzazione personaggi 9.0
  • Disegni 8.5
  • Musiche 8.0
  • Finale 8.5
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Autore

Scrittore per "Anime, Fumetti e Manga". Appassionato ai videogiochi, alla scrittura e al mondo di internet.

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