Overwatch si presenta come un tentativo, uno dei tanti che la Blizzard ha messo sul piatto in questi ultimi anni. A differenza dei precedenti però, quest’ultimo capitolo ha le carte in regola per far parlare di sé ancora per molto tempo.
Quando nominerete Overwatch i vostri compagni di giochi un po’ più informati vi risponderanno “ah quello che sembra Team Fortress 2?”. Già… quello che sembra Team Fortress 2. La somiglianza, di primo acchito, potrebbe sembrare molta. Provando il titolo però ci siamo resi conto che le differenze con lo sparatutto di Valve sono molteplici.
Trama
In un futuro lontano gli umani vivranno le loro vite fianco a fianco con i robot, intelligenze artificiali chiamate Omnics. La pace però comincerà a vacillare quando le Omnium (fabbriche dove vengono prodotti gli Omnics) inizieranno a produrre robot militari con lo scopo di prevalere sugli umani. Per difendersi, le Nazioni Unite formeranno una task force di soldati dalle abilità fuori dal comune, il loro compito sarà quello di mantenere la pace e diventare così uno scudo per la razza umana. Il loro nome sarà appunto Overwatch.
30 anni dopo lo scontro, diverse accuse di violazione dei diritti umani e cospirazione interna obbligheranno gli Overwatch a sciogliersi. Ora, il terrorismo, le aziende corrotte e gli atti di violenza dettati dalle disuguaglianze culturali rendono più forte che mai il bisogno di eroi.
Modalità di gioco
Il gioco si presenta come un fps in prima persona, arricchito da numerose skill uniche per ogni personaggio. I personaggi giocabili sono 21, uno più originale dell’altro. Le modalità di gioco invece sono quelle più classiche, scortare un convoglio da una parte all’altra della mappa oppure conquistare i punti di controllo in possesso dell’altra squadra.
Le partite si dividono in classiche, contro l’A.I., personalizzate (ideali per personalizzare le partite con gli amici) oppure Eroi Misteriosi. Quest’ultima riprendere la modalità standard ma non sarà possibile scegliere il proprio personaggio, anche dopo la morte il personaggio cambierà in modo randomico, rendendo più bilanciati gli scontri.
Curiosa la possibilità di poter cambiare personaggio ogni volta che si viene uccisi, questo è possibile in ogni modalità fatta eccezione appunto per quella con gli eroi random.
Allora cosa rende Overwatch un titolo per cui vale la pena spenderci dei soldi? (il prezzo è quello di un titolo tripla A) Ebbene, proprio la varietà degli scontri.
I personaggi sono la chiave del gioco stesso. Blizzard ha sempre dimostrato grande attenzione al background dei propri eroi. L’abbiamo visto con Warcraft, Starcraft e ora Overwatch. Ogni personaggio ha abilità che lo rendono unico, utile in alcuni contesti e inutile in altri.
Le abilità sono sostanzialmente tre per ogni personaggio (o quasi), due attivabili con E e Shift sinistro (Maiusc sinistro per quelli che non sanno che quel tasto in realtà si chiama Shift… già) e una attivabile con il tasto destro, di quest’ultima però non tutti ne possiedono una. (L’abilità di Racer di riavvolgere il tempo vi farà impazzire!)
Inoltre, durante il combattimento vedremo un indicatore al centro in basso che si caricherà, questo sarà il nostro “Ultimate meter”. Una volta raggiunto il 100% potremo attivare (con Q) l’Ultimate skill del nostro personaggio. Queste skill variano da attacchi ad area a colpi in grado di uccidere un avversario all’istante.
Infine una nota a margine, le partite non durano più di 10 minuti, eliminando completamente il rischio di annoiarsi o di rendere un partita frustrantemente lunga (come il buon vecchio League of Legends, tanto per citarne uno).
Grafica
L’aspetto grafico del gioco è senza dubbio azzeccato. Lo stile “fumettoso” ci immerge ancora di più nell’atmosfera della trama che si cela dietro al videogame. Nessun calo di fps, anche con la grafica completamente al massimo (utilizzando una GTX 970) il gioco non ha perso un colpo, dimostrando ancora una volta l’avanzato livello di Blizzard nel crearsi motori grafici proprietari, appositamente pensati per i propri titoli.
Overwatch si preannuncia un franchise duraturo e solido. Speriamo solo che il prezzo del titolo non si riveli un limite per la crescita della community.
Vi ricordiamo che la beta è stata prolungata fino al 10 maggio. Per giocare potete scaricare il client Battle.net da qui.
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