Se parliamo di lungometraggi animati eseguiti con la tecnica dello stop-motion non possiamo non citare Wallas e Gromit, Shaun vita da pecora, galline in fuga, nightmare before christmas, la sposa cadavere, boxtrolls e tantissimi altri.
Queste, però, sono delle produzioni indirizzare, per lo più, a dei bambini (nonostante siano apprezzate anche dai più grandi). La famosa tecnica, sopra citata, è stata utilizzata, recentemente, per una nuova produzione animata con degli ideali profondi e innovativi.
Alla 72ima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia è stato presentato un nuovo film d’animazione, tutto interamente realizzato frame by frame. Il film in questione è Anomalisa, diretto da Charlie Kaufman e Duke Johnson.
“Non spiego nulla, il film è dello spettatore”
“Dire di cosa parla il mio film non mi mette a mio agio”
– Charlie Kaufman
Così, il signor Kaufman, definisce la sua opera.
Viene raccontata la storia di una vita quotidiana, di un uomo in crisi con se stesso a causa di un periodo, abbastanza difficile, della sua vita. La tematica principale di questa pellicola sarà, sicuramente, la solitudine, un sentimento forte che accompagnerà Michael Stone, il nostro protagonista, in tutto il percorso della storia narrata. Senza parlare, inoltre, della sua incapacità di relazionarsi con le altre persone e l’analisi delle sue frustrazioni interiori.
Anomalisa non è di certo un cartone per bambini. I produttori hanno voluto estendere un prodotto tipicamente diretto all’infanzia a un pubblico decisamente più adulto e maturo in grado di cogliere determinati aspetti della vita di tutti i giorni, dura e crudele.
In America Anomalisa uscirà il 30 Dicembre mentre, nelle sale italiane, arriverà il 25 Febbraio 2016.
Trama: Michael Stone, un autore di libri sul tema del customer service, lotta con la sua incapacità ad avere rapporti con gli altri. Una notte, durante un viaggio d’affari di routine, incontra un’estranea che cambia la sua visione del mondo.
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