Il MIlan Games Week ha confermato una tendenza negativa per la casa produttrice di Redmond: uno stand così povero e privo di nuovi progetti non si era mai visto. Ma cosa c’è dietro a questa crisi? Perché molti credono che non esista nemmeno?
Partendo dall’argomento esclusive, è innegabile che Microsoft ne abbia di interessanti. Halo 5, anche se non lo è del tutto, è il grande classico che fa impazzire qualsiasi fan della saga, un poco come Forza Motorsport 6. Il resto dei giochi sono solo piccole tracce dei giochi di un tempo (Rise Of The Tomb Raider) o quelli destinati ai soli fan del brand (Gears Of War). Novità? Poche e non ancora testabili. Anche Sony non se la passa bene in questo campo, ma ci sono già delle certezze che hanno portato la casa giapponese al di sopra di quella americana. Il Games Week ha confermato questo piccolo divario.
Uno stand come Unieuro è sicuramente gettonatissimo, soprattutto nel caso in cui vengono proposte delle offerte esclusive per i visitatori della fiera. Sony ha cercato di imporsi, portando delle console da 1TB ad un prezzo conveniente e la gente, di certo, non si è rifiutata di comprarle. Il classico verde Microsoft non era presente tra le braccia degli appassionati ai videogames, solo qualcuno ostentava di aver comprato una Xbox One, annichiliti sin da subito dai tanti possessori di una Playstation appena comprata. Questa differenza di gradimento ha fatto capire come Microsoft non abbia voluto incentivare l’acquisto
di un proprio prodotto, lasciandosi sopraffare dalla diretta rivale. Persino Nintendo si è comportata meglio, creando un grande stand e molti eventi, attirando tante persone nel concedere un poco di
fiducia ai nipponici e sul loro avvenire, NX.
Chi non conosce il sand-box più affermato al mondo, ovvero Minecraft? Microsoft ha deciso di portarlo direttamente alla fiera. La cosa più evidente è la non differenza tra la versione Xbox e quella PC, quindi è sicuramente inutile provare il gioco di casa Mojang. La mancanza di persone allo stand è palesemente una conferma di una erronea scelta da parte di Microsoft, aggravando ulteriormente la loro posizione.
Quale è il futuro della casa di Redmond? Sicuramente non la vedremo fallire, ma non avrà più lo stesso impatto che ebbe con l’avvento della Xbox 360. I progetti sembrano portare Microsoft verso un investimento più concentrato al reparto computer, ma sarà la scelta giusta? Vedremo.
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