Abbiamo finalmente provato con mano Star Shift, simulatore spaziale di cui vi avevamo già parlato in questa intervista al team di sviluppo.
La Tech-Demo, che potete trovare sul loro profilo di Indiedb, per ora presenta solo una serie di navi bersagli da attaccare, provando due delle armi presentate fino ad ora (laser e cannoni) e l’efficace sistema di puntamento che visualizzerà vita e scudi dei nostri bersagli.
Oltre a questo dobbiamo ammettere che il sistema di navigazione è davvero entusiasmante, visto che potremmo muovere la nave nelle tre dimensioni, e non limitandoci a sfrecciare in avanti virando in stile X-Wing. Questo dettaglio, unito alla presenza di detriti, meteoriti e asteroidi, renderà il combattimento molto più tattico, permettendoci di nasconderci dietro (e dentro) queste coperture improvvisate.
Un dettaglio davvero interessante è la percezione della distanza che ovviamente nello spazio viene completamente sfalsata dalla mancanza di punti di riferimento.
All’inizio ci è capitato di non capire perché dovessimo puntare i nemici con così tanto anticipo sulla loro rotta, per poi capire che non erano a centinaia di metri come potrebbe sembrare, ma a svariate decine di chilometri.
Ci dovremo quindi abituare poco a poco a quella che è realmente la distanza tra noi e gli altri oggetti presenti nel gioco. Un tocco di realismo che non viene spesso considerato in questo tipo di giochi.
Il reparto grafico è qualcosa che ci ha lasciato davvero senza parole, con tanti piccoli dettagli che al primo start ci hanno lasciato a bocca aperta, dai riflessi di luce alla polvere stellare e i detriti che ci sfrecceranno affianco durante la navigazione dandoci un realistico effetto di velocità fino alle esplosioni che, per quanto siano ancora allo stadio embrionale, sono già degne di nota.
Non vediamo quindi l’ora di vedere nuovi sviluppi riguardo Star Shift, visto che si preannuncia essere un titolo davvero interessante.
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